Esami di guida patenti B: è mistero
30/1: AGGIORNAMENTO
Ieri è uscita la circolare 2461 che corregge e/o precisa alcuni punti della 2190. In sostanza, è stato specificato che il veicolo per l'esame, sia in favore del privatista che dell'autoscuola, può essere messo a disposizione da un terzo, basta che ci sia la dichiarazione sostitutiva (all. 1 della circolare 29/1/2013).
Sono state poi aggiunte le penalizzazioni, ovvero quegli errori che possono pregiudicare l'esame pratico ed è stato specificato che anche per la II fase ci devono essere a bordo del veicolo assieme al candidato l'istruttore e l'esaminatore.
Dunque è stata data una risposta solo al terzo dei dubbi che avevamo sollevato ragione per cui c'è da aspettarsi che la questione sia tutt'altro che conclusa.
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Il 24 gennaio è uscita la circolare 2190 del ministero dei Trasporti che anticipa i contenuti di un decreto che però deve ancora essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
Il decreto di cui parla la circolare è il seguente: "Disciplina della prova di controllo delle cognizioni e di verifica delle capacità e dei comportamenti per il conseguimento delle patenti di guida delle categorie B1 e B, anche speciale, e BE, nonché delle modalità di esercitazioni alla guida di veicoli per i quali sono richieste le predette patenti", vale a dire stabilisce le modalità su come eseguire i nuovi esami di guida delle patenti di categoria B (B1, B e BE).
Leggendo la circolare con attenzione emergono molte contraddizioni e punti oscuri che devono essere chiariti: diversamente, è ben difficile poterla rispettare in tutti i suoi punti!
Vediamo ad esempio i dubbi relativi alle disposizioni sull'esame della patente B (punto A.4.3).
1) Nastro operativo
Per gli esami, viene detto che la prova su strada deve durare 25 minuti. Ora come ora, tutto l'esame pratico ha questa durata.
Se invece il futuro esame dovrà prevedere due prove in aree chiuse (la circolare parla di I e II fase), ci chiediamo come si potrà stare nei tempi programmati attualmente. L'esaminatore dovrà per forza di cosa impiegare più tempo per le prove, ragione per cui si potranno fare meno esami nella singola giornata.
Qui il Ministero deve bene chiarire la durata di ogni singola fase dell'esame, ovvero QUANTO TEMPO dura l'esame.
2) Area chiusa
Nella circolare sono elencate una serie di manovre che il candidato deve fare in un'area chiusa (es. retromarcia, frenata di precisione, ecc.) e per la categoria B1 è presente pure uno specchietto grafico dettagliato con tanto di misure. Ci chiediamo però: gli esami per le patenti di categoria B si dovranno fare allora in un circuito apposito? Ma le Motorizzazioni hanno a disposizione sempre aree così grandi?
Anche qui dunque il Ministero deve dire chiaramente DOVE si fa l'esame.
3) Candidato da solo alla guida o no?
La circolare specifica che per la III fase (prova pratica su strada) ci devono essere sul veicolo sia la persona in qualità di istruttore sia l'esaminatore. Questo cosa vuole dire? Che nelle altre due fasi precedenti non ci devono essere?
Il Ministero deve specificare bene CON CHI deve guidare il candidato.
In conclusione, alla autoscuole che in questi giorni si trovano ad accompagnare i candidati agli esami, consigliamo di non allarmarsi perché le nuove modalità contenute nella circolare non sono ancora diventate legge (il Decreto non è ancora uscito!) e perché molte cose ancora devono essere spiegate meglio.
Ben vengano queste novità, a patto che siano chiare e che siano poi rispettate da tutte le Motorizzazioni, dal nord al sud Italia.
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di sbagliato..perche delle volte sono ansiosa spelciamente adesso è ho paura di sbagliare..uff
ma la gente e' buona anchew da sola di gonfiare il pneumatico,basta la volonta'
che controllassero i conti allo stato e no guardassero le ...................
che pagliacciate partorite da politici incompetenti
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